lunedì 20 agosto 2012

Cucinare in Spagna -spaghetti alla Boqueria

Cucinare in una casa che non sia la tua si sa fa un certo effetto, cucinare in una nazione che non sia quella a cui appartieni si sa fa un certo effetto cucinare per gli amici per cui abitualmente cucini con prodotti e arnesi e profumi diversi fa sempre, a loro, un certo effetto.


Incominciamo col fare la spesa in uno dei mercati più famosi al mondo che, nonostante sia collocato in pieno centro, ha dei davvero molto buoni. La prima impressione appena entrati è strana perchè sei circondato da frullati e frutta fresca, in lontananza però senti l'odore del pesce che ti chiama. Quando poi ti addentri le trovi per tutti i gusti, religioni e correnti di pensiero.
LA BOQUERIA è certamente una tappa fissa da visitare in questa città.

Tornati a casa per ringraziare Ale della cortese ospitalità la mettiamo a pulire i calamari! Anna pulisce i moscardini e Marco, manco a dirlo pure a Barcellona pulirà le cozze. Fabrizio ci offre della birra fresca.

 Gli ingredienti
 La cucina e la birra Estrella tipica del posto

 In cottura

Il primo


Il procedimento per questo piatto è sempre il solito; soffrittino, pomodorino, etc
Dopo aver comprato calmari, moscardini,cozze,vongole puliteli o fateveli pulire accuratamente preoccupandovi di fare spurgare bene le vongole, di pulire le cozze, di torgliere l'osso dai calamari e di tagliare l'occhio dei moscardini.

Nella padella capiente fate scaldare l'olio, aggiungeteci un paio di spicchi d'aglio un ciuffo di prezzemolo, e lasciatelo soffriggere un pochino fino a quando, dopo circa 4-5 minuti,  aggiungerete ad intervalli irregolati una parte delle cozze, i calamari e i moscardini, le vongole, la restante parte delle cozze.

A questo punto lasciate cuocere tutti questi frutti che il mare vi ha donato avviate l'acqua per la cottura della pasta, e aggiungete 3 pomodorini tagliati a pezzetti piuttosto piccoli.
Quando l'acqua inizierà a bollire buttate la pasta, 
In questo giorno abbiamo avuto la fortuna di avere come garanzia la pasta di gragnano che il chitarrista Sergio Naddei aveva nelle sue scorte alimentari.

Grazie Sergio per il fondamentale contributo