venerdì 22 giugno 2012
Paccheri al sugo di melanzane DA FABRIZIO
OGGI POSTO LA RICETTA CHE FABRIZIO HA TANTO SUDATO, NEL VERO SENSO DELLA PAROLA...
Ingredienti per 1 persona...affamata:
1 rotella di cipolla rossa di Tropea
2 cucchiaini d'olio
Sale
Rosmarino
1 fogliolona di basilico fresco
1 melanzana media grandezza
400g. di polpa di pomodoro
85g. di Paccheri (da 15min di cottura minimo)
Fate soffriggere a fuoco basso la cipolla, nel frattempo mettete a bollire l'acqua per la pasta.
Aggiungete alla cipolla la melanzana a tocchi e saltatela con un goccio di vino rosso.
Aggiungete la polpa di pomodoro ed abbassate un pò il fuoco lasciando che la melanzana si insaporisca,
lasciate la padella scoperta in modo che l'acqua in eccesso evapori e il sugo si "infittisca"!
Buttate la pasta (nell'acqua bollente;D) e condite il sugo con sale, origano.
Potreste aggiungere una nocciolina di burro secondo i gusti.
Scolate la pasta un minuto prima della cottura e mischiatela al sugo in modo che i paccheri si colorino e riempiano.
Foglia di basilico ed una nevicata di formaggio.
Data la canicola e la ricetta non proprio estiva potreste innaffiare il tutto con un vino da tavola da poter tranquillamente bere fresco di frigo.
Bon appetìt
giovedì 14 giugno 2012
Rigatoni con speck, rucola e provola
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Gli ingredienti |
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Il condimento |
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L'aperitivo |
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W.i.p. |
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Il primo |
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Che primo! |
Se l'Italia gioca la sua seconda partita e a te non piace il calcio allora scrivi il post di una bella ricetta fresca fresca, nonostante gli ingredienti.
Cosa ci serve: un paio di fettine di speck appena affettate con spessore di circa 5mm (non dimenticate che vorrei fare l'architetto), rucola fresca, provola affumicata anche questa tagliata più o meno sottile con la particolarità del fatto che trasudi latte quindi meglio se fresca, un limone, tozzetti di pane fatti o comprati.
Al solito: olio in padella senza aglio, oggi, perché c'è lo speck; lasciamolo scaldare un po' ed aggiungiamo lo speck tagliato finemente come in foto. Vi dico subito di tagliare lo speck in due misure quella più sottile dovrà essere messa a macerare per 5 - 10 minuti in limone, olio e pepe. Questo servirà per l'aperitivo. Mentre lo speck si rosola e l'acqua di cottura è già sul fuoco tritate la scorza del limone (avendo cura di non prendere la parte bianca), la rucola, la provola tagliata a cubetti. Questo piatto è piuttosto rapido e semplice e dico la sincera verità è pure buono.
Ah dimenticavo l'aperitivo. Togliete lo speck dal limone mettetelo in una ciotola con la rucola, mescolate e aggiungete i tozzetti di pane. Io non ho potuto assaggiarlo perché avevo sbagliato nelle dosi ma, Voi sapete chi, diceva essere buono. A questo punto: la pasta è già in cottura togliete un bicchiere d'acqua e tenetelo per saltare la pasta. Quando la pasta sarà cotta scolatela e versatela nella padella dove c'è lo speck aggiungetegli un cucchiaio di succo di limone e saltate o girate la pasta, fate come siete più comodi, aggiungete quindi la scorza del limone, la rucola e un pochino d'acqua di cottura
continuando a girare, pochi secondi e aggiungete la provola affumicata con la sua acquetta quindi altri due salti in padella e servite subito perché ricordate che la provola attacca come il Vinavil.
Oggi niente vino
Buon appetito.
mercoledì 13 giugno 2012
La cozza
Fonte: Giallozafferano
La conchiglia della cozza esternamente è di colore nero, con delle sfumature violacee, mentre l'interno è madreperlaceo, mentre la superficie esterna delle valve presenta cerchi concentrici che descrivono la crescita della conchiglia.
Tra le valve e gli organi più interni della cozza, vi è un mantello che varia in colore e spessore a seconda della fase riproduttiva in cui il mollusco si trova; il mitilo ha dimensioni massime di 11 cm, ma in commercio si trovano in media di 5 cm. La cozza vive aggrappata agli scogli, per mezzo di un filamento proteico detto “bisso”, secreto dal mitilo proprio con lo scopo di ancorarlo alle rocce.
La cozza è un mollusco molto presente in natura nel Mediterraneo e nell'Atlantico.
Il mitilo fu un mollusco noto ai nostri avi già dal Paleolitico: la dieta di quell’epoca dava infatti ai molluschi un'importanza centrale, e la sua diffusione era tale da aver raggiunto il Sud America, Nord Europa e la Patagonia.
La semplicità della preparazione delle cozze, in confronto ai pesci pinnati, sembra aver attirato i nostri pigri antenati, ma proprio per questa ampia diffusione fu però ignorata dai letterati, poeti, scrittori delle epoche antiche, che ce ne hanno lasciato solo poche e fugaci descrizioni. A rivendicarne la paternità sono i francesi, i quali affermano che il primo allevamento di cozze risalga al tardo VIII secolo, ma anche nelle isole britanniche sono state rinvenute antiche conchiglie di cozza, disposte in posizioni rituali con resti ossei di bovini.
sabato 9 giugno 2012
Sabato: Spaghetti
Gli Ingredienti |
L'appetizer: crostini di pane aromatizzati all'olio di oliva con vongole, cozze, rucola, cacio ricotta di Massafra (TA) |
Il primo: spaghetti con sugo di cozze , vongole e seppie |
Il vino: Vermentino di Sardegna bello fresco. |
Andate al mercato dal vostro pescatore di fiducia e chiedetegli un po' di prodotti tipo: SEPPIOLINE, VONGOLE E DUE COZZE (quelle non devono mai mancare) a chi puo' anche due GAMBERI.
Come al solito un buon olio, un po' di prezzemolo fresco e due spicchi d'aglio; iniziate a cuocere... Assicuratevi che le vongole non abbiano sabbia se no sono cavoli e il vostro bel piatto se ne va a quel paese.
Versatele in padella e aspettate che si aprano tenenedo il fuoco vivo con un bel coperchio sopra.
A questo punto aggiungete le cozze e i pomodorini con un intervallo di circa 5-10 minuti fra loro. Lasciate cuocere per un altro po' ed aggiungete le seppioline. Continuate la cottura senza far asciugare troppo il sughetto.
Dimenticavo di dire: ACCENDETE L'ACQUA e preparate gli spaghetti.
Io sono uno che non mangia mentre cucina, ma uno chef che a me piace molto ha l'abitudine di preparare l'appetizer. Io non sono uno chef e l'appetizer lo preparo in alcune occasioni per allietare l'attesa durante la preparazione ed assaggiare il vino; In questo caso Vermentino di Sardegna.
Semplicemente tostate una paio di fettine di pane in cassetta metteteci un assaggio di sole cozze e vongole, che state cuocendo nella vostra padella per il primo, rapidamente tritate un po' di rucola finemente e aggiungetegli una scaglia di Cacio ricotta, una spolveratina di pepe e vi assicuro che il vostro ospite sorriderà. Se donna vi bacerà.
Acqua bolle! Versate spaghetti, aspettate che siano al dente e unite al sughetto. Questa operazione deve essere fatte di corsa proprio come è scritto altrimenti lo spaghetto si scuoce. Impiattate e Buon appetito. Fatemi sapere com'è.
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